I fiumi 'ingabbiati': un danno su più fronti.
I fiumi devono respirare. I corsi d'acqua scorrono, in natura, in un alveo affiancato da ampie aree di espansione in cui, nei periodi di piena, si riversano le acque in eccesso. L’estensione dei centri urbani e delle zone abitate e coltivate, la costruzione di strade e l'insediamento di stabilimenti industriali hanno sottratto 'spazio vitale' a fiumi e torrenti. Ma la riduzione e la realizzazione di gabbie di cemento per rettificare gli alvei si sono rivelate in molti casi operazioni dannose. Il cemento crea infatti uno strato impermeabile che nega gli scambi fra le acque dei fiumi e quelle sotterranee, riduce la quantità d’ossigeno disciolto nell’acqua e l'accorciamento del percorso fluviale provoca un aumento della velocità della corrente e una maggiore forza erosiva. Il rischio, sempre più evidente, è quello di una maggiore instabilità delle sponde e rischio di alluvioni.
La sopravvivenza dei pesci migratori.
C'è di più: dighe, briglie e opere fluviali non indispensabili sbarrano i corsi d’acqua e impediscono ai pesci migratori di risalire ai luoghi dove sono nati per nutrirsi, riprodursi e dare continuità alla specie (spesso causandone la morte, come nel caso dei salmoni del nordeuropa).
Molte specie ittiche migratorie sono dunque gravemente minacciate da sbarramenti e chiuse, che interrompono il flusso naturale dei fiumi e rendono impossibili le consuete rotte migratorie.
I pesci migratori sono un anello cruciale della catena alimentare e svolgono un ruolo importante nella creazione di sistemi fluviali sani e produttivi, oltre a garantire un importante approvvigionamento alimentare per milioni di persone in tutto il mondo.
21 aprile: Giornata mondiale dei pesci migratori.
L'idea di un evento globale per accrescere la consapevolezza sull’importanza dei 'fiumi aperti' e dei pesci migratori e per promuovere la realizzazione di “scale di risalita”, che ne permettano il passaggio, nasce dalla constatazione che il problema è sottovalutato.
Per questo motivo il 21 aprile si celebra la Giornata mondiale della migrazione dei pesci, un evento finalizzato alla tutela delle specie ittiche a rischio di estinzione. Uno dei casi più noti è quello delle anguille (Anguilla anguilla europea e Anguilla rostrata nordamericana). Le larve di questi pesci, a forma di foglia, sono trasparenti, sono chiamate leptocefali e vivono in mare. Nello stadio successivo, le larve - pur rimanendo trasparenti - assumono forma cilindrica (e vengono chiamate cieche), vivono in prossimità delle coste o nelle acque dolci, che risalgono fino a raggiungere grandi distanze dal mare. In questi ecosistemi termina il loro accrescimento e avviene la pigmentazione, fino al raggiungimento della maturità sessuale, che corrisponde al momento della migrazione di ritorno al mare. Da ricerche effettuate sugli stadi larvali e sulla loro distribuzione sembra che le zone riproduttive siano due, ben distinte, e si trovino nel mar dei Sargassi. Ma potrebbe non trattarsi dell'unico luogo di riproduzione: è infatti ritenuto probabile che le anguille dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo non si dirigano verso l'oceano, ma si accoppino e depongano le uova in qualche profondo bacino dello stesso mare, forse in qualche fossa del Tirreno.
Il ruolo delle zone umide.
La protezione dei pesci migratori passa anche dalla tutela degli habitat delle zone umide, fondamentali per il ciclo vitale dei pesci in tutto il mondo. Le zone umide forniscono infatti aree in cui i pesci possono riprodursi. Sono anche zone di deposizione e vivaio per i pesci, garantendo nicchie nascoste alle uova tra i bordi delle wetlands e le erbe sott'acqua. La vegetazione di questi formidabili habitat offre riparo dai predatori e dalle intemperie. Inoltre, pesci e molluschi si nutrono di piante e altre sostanze organiche presenti nel territorio. Ma l'elenco delle virtù delle zone umide è lungo: oltre a fornire alle specie ittiche acqua pulita, in conseguenza della funzione di filtraggio e di rimozione dei sedimenti e delle sostanze inquinanti, le wetlands garantiscono anche una più agevole connessione tra fiumi e mare, necessaria ai pesci migratori.
Ultime notizie
Il fascino delle zone umide in sardegna: oltre un migliaio di visitatori nel calendario di appuntamenti World Wetlands Day in…
Con oltre 30 appuntamenti, dal 27 gennaio al 10 marzo 2024, si chiude il World Wetlands Day in Sardegna nel cartellone MEDSEA. L’Iniziativa che ricade nel mese in cui si festeggiano le…
Primo Incontro del Progetto DesirMED a Venezia: Un Passo Avanti nell'Adattamento Climatico nel Mediterraneo
Lo scorso mese la storica città di Venezia ha ospitato il primo incontro di DesirMED, progetto finanziato dal programma HORIZON Europe che si propone di affrontare una delle sfide più pressanti…
Spieghiamo le Vele verso il futuro con l'UniCa Sailing Team
In Sardegna si studiano soluzioni circolari e a minor impatto per gli sport acquatici e la vela. L'Università degli Studi di Cagliari con l’UniCa Sailing Team” sta lavorando alla costruzione…
First Blue 4 All's Assembly kick off in Lecce: Blue4All: Avvio della Fase Operativa con la Prima Assemblea Generale a…
Si è svolta la prima Assemblea Generale del progetto “Blue 4 All”, tenutasi a Lecce dal 23 al 26 gennaio 2024. L’evento, ospitato dal CMCC Climate - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti…
Scopri, Scatta e Condividi: #WWDSardegna 2024 - Il Tuo Sguardo sulle Zone Umide della Sardegna!
Quest’anno MEDSEA ti invita a raccontare il tuo speciale legame con le zone umide in Sardegna e condividere una o più foto/video a tema su instagram usando l’hahshtag #WWDSardegna!
Esplora e Celebra la Zone Umide: Unisciti al World Wetlands Day in Sardegna 2024
In Sardegna a febbraio è il mese delle zone umide! In occasione della ricorrenza del 2 febbraio, che celebra il 53esimo anno dall’istituzione della Convenzione RAMSAR per le zone umide di importanza…
TransformAR entra nel vivo nel sito pilota di San Giovanni : una partnership con Acquaount per il monitoraggio
TranformAR nel sito pilota di Marceddì-San Giovanni (Terralba) in Sardegna, uno dei 6 siti dimostrativi del progetto, entra nel vivo. Il progetto che sviluppa soluzioni di adattamento trasformativo al cambiamento climatico ha raggiunto la metà…
La grande festa di rinascita di Sennariolo inizia con le scuole: al via i lavori
Come annunciato la scorsa estate, è iniziata ufficialmente la fase di riforestazione MEDSEA a Sennariolo, in Sardegna, della campagna “Hope for Sennariolo” (Speranza per Sennariolo). Il piccolo borgo del Montiferru in Sardegna, nel luglio…
Ci prepariamo al mese degli stagni in Sardegna con #WWDSardegna: iscrizioni aperte fino al 21 gennaio!
A MEDSEA ci prepariamo come ogni anno per il mese dedicato agli stagni e alle lagune: Febbraio. Il World Wetlands Day, ovvero la Giornata Mondiale delle Zone Umide, si celebra ogni anno…
Prevenzione Attiva degli Incendi: Una Priorità Permanente in Sardegna nel Workshop con Forestas
La stagione di allarme incendi in Sardegna è passata, ma il tempo della prevenzione è 12 mesi l'anno. Ad inizio dicembre la Fondazione MEDSEA ha preso parte al workshop "Contrasto agli Incendi…
TransformAr raggiunge metà percorso: incontro di partenariato ad Egaleo, novità nel sito demo in Sardegna
Quinto incontro di partenariato ad Egaleo (Grecia) ad inizio novembre per TransformAR. Con l'obiettivo di sviluppare e dimostrare soluzioni di adattamento trasformativo al cambiamento climatico, che sia rapido ed incisivo in…
Trasformazioni Possibili per il Montiferru, dove l'arte incontra l'ambiente
La campagna di riqualificazione ambientale e paesaggistica a Sennariolo, nel Montiferru, continua a ricevere un impulso significativo anche dal mondo delle Belle Arti. Gli architetti, artisti e docenti, Sabrina Morreale e…
I produttori agricoli dell'Oristanese Copagri sostengono la ripresa socio-economica del Montiferru
La Confederazione che rappresenta 800 aziende agricole dell’Oristanese ha deciso di supportare la campagna "Hope for Sennariolo" per una rinascita ambientale e socio-economica del Montiferru che vada “oltre le emergenze”.
Cosa devi sapere sulla Posidonia oceanica: Q&A con MEDSEA
Questa estate si è parlato molto di posidonia oceanica in Sardegna e di come questa possa essere messa in pericolo dalle attività umane quali pesca illegale e nautica. MEDSEA da…
REST-COAST e la Valutazione della Governance dei Siti Pilota: Un Confronto con il Caso Studio Maristanis
Il programma Horizon 2020, denominato REST-COAST, che si dedica al ripristino su larga scala degli ecosistemi costieri attraverso la connettività dei fiumi al mare. Con oltre 40 partner internazionali, tra cui…
L'allestimento della Torre di Marceddì vince il Premio InArt Sardegna 2023
L’allestimento de "La Torre di Marceddì" di Terralba riceve l’importante riconoscimento “In/Architettura Sardegna 2023”, premio promosso da Inarch Istituto Nazionale di Architettura e ANCE, in collaborazione con Archilovers. Il progetto, completato…
- 1
- 2
- 3
- 4