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Ci prepariamo al mese degli stagni in Sardegna con #WWDSardegna: iscrizioni aperte fino al 21 gennaio!

A MEDSEA ci prepariamo come ogni anno per il mese dedicato agli stagni e alle lagune: Febbraio. Il World Wetlands Day, ovvero la Giornata Mondiale delle Zone Umide, si celebra ogni anno il 2 febbraio per commemorare la nascita della Convenzione di RAMSAR del 1971, la prima a riconoscere l'importanza ecologica e ambientale delle zone umide e a definire i criteri per identificare quelle di priorità e rilevanza internazionale. Negli ultimi anni, l'evento è stato celebrato per tutto il mese di febbraio nel Mediterraneo con convegni, eventi, mostre e visite, allo scopo di sensibilizzare il mondo sul ruolo cruciale delle zone umide per persone e pianeta. 

La fondazione MEDSEA organizza annualmente un calendario di eventi a tema. L'anno scorso, oltre quaranta eventi si sono tenuti in Sardegna in collaborazione con numerose associazioni, imprese e amministrazioni, in tutta la Sardegna, attirando centinaia di visitatori che hanno riscoperto le zone umide dietro casa o ne hanno approfittato per un fuori porta! 
Quest'anno, siamo lieti di rinnovare l'invito a raccontare gli stagni di tutta la Sardegna! Pertanto, invitiamo associazioni, imprese, amministrazioni ed enti a proporre per tutto il mese di febbraio offerte, menù, visite, attività, aperture straordinarie e iniziative a tema nelle città sarde che si trovano all'interno di una zona umida. 

Se vuoi organizzare o suggerire qualcosa, invia la tua proposta a MEDSEA (email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) entro il 21 gennaio 2024 per partecipare al calendario condiviso. 

Il tuo formato evento dovrebbe idealmente includere: 

Periodo: 13-26 FEBBRAIO 
Dove: Laguna di Mistras (9.30-12.30) 
Cosa: BIRDWATCHING IN KAYAK NELLA LAGUNA DI MISTRAS 
A cura di: Cooperativa XX (eventualmente in collaborazione con...) 
Destinatari: per tutti, prezzo 30€ a persona. Min. 4/max. 8 persone 

Allegare una o più foto in alta risoluzione per le locandine.
 
Il calendario congiunto sarà promosso su stampa, social e web sui canali della Fondazione. 

È TEMPO DI RIPRISTINARE LE ZONE UMIDE 
Il tema del World Wetlands Day di quest'anno è: Zone umide e Benessere per le persone. Le zone umide sono infatti preziosi scrigni di biodiversità e vitalità naturale che, con il loro inestimabile ruolo ecologico, fungono da polmoni verdi e filtri purificatori, arricchendo la qualità della nostra vita e nutrendo l'anima con la loro serena bellezza. 
Sul sito ufficiale del WWD troverai tutti i materiali disponibili per le tue lezioni, disseminazioni, card promozionali, numeri e statistiche! 

NEGLI ULTIMI 50 ANNI ABBIAMO PERSO IL 35% DELLE ZONE UMIDE DEL NOSTRO PIANETA 
Negli ultimi cinquant'anni, abbiamo assistito alla perdita del 35% delle nostre zone umide globali, un declino mosso dall'errata percezione di questi ambienti come inutili e dannosi. Tuttavia, di fronte all'urgente crisi climatica odierna, è emerso il valore inestimabile di stagni, lagune, laghi e torbiere: non solo sono essenziali per mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici attraverso approcci naturali, ma si rivelano anche fondamentali come rifugi per milioni di specie acquatiche e terrestri e come fonti vitali di sostentamento per oltre un miliardo di persone sul nostro pianeta. 

Per questo è fondamentale che tutte le regioni del Mediterraneo, le città e le imprese che da tempo apprezzano il valore di questi ambienti e li vivono quotidianamente, inviino un segnale forte invitando tutti a scoprirle e conoscerle meglio in occasione del World Wetlands Day (2 febbraio) che in Sardegna durerà tutto il mese di Febbraio. 
Solo aumentando la consapevolezza e la sensibilità collettiva verso le zone umide possiamo migliorare il senso di protezione verso questi preziosi ambienti, condizione necessaria per il loro ripristino e la loro tutela. 

STAGNI DI SARDEGNA, CENTINAIA COSTIERI E 9 ZONE RAMSAR 
La Sardegna, con attualmente 9 aree RAMSAR su 57 identificate in tutta Italia e ben il 17% della superficie complessiva nazionale, è una delle regioni con la maggiore quantità ed estensione di questi importanti bacini, per lo più costieri, tra cui l'ultimo nato alla foce del Rio Posada. 
 

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