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Giancarlo Gusmaroli, ambasciatore MEDSEA, è a metà strada nella sua missione di scalata "Hug The Med"

Giancarlo Gusmaroli, ingegnere esperto di ecosistemi acquatici, sportivo appassionato e ambassador per MEDSEA, rilancia la sua missione Climb/Hug the Med(su facebook con hashtags: #climbthemed e #hugthemed) Un percorso che attraversa 3 continenti, 19 Stati e 22 vette, sommando 50 mila metri circa in altitudine, tutto per abbracciare le cime più imponenti che dominano il vasto bacino del Mediterraneo. Una sfida non solo fisica, ma anche simbolica, volta a sensibilizzare sulla tutela e la salvaguardia dei preziosi ecosistemi interconnessi che caratterizzano questa regione. 

Ad Agosto 2023 Giancarlo ha ripreso la sua rotta. Il 16 agosto ha raggiunto il Chemin Des Rèvoires - il punto più alto del Principato di Monaco - a 168 metri s.l.m.m., ottava tappa del suo lungo viaggio. La sua nona, decima ed undicesima vetta sono state raggiunte rispettivamente, il 24 agosto con il Pico De Mulhacén - la vetta più alta della Spagna continentale a 3.482 metri sopra il livello del mare, successivamente Gusmaroli ha raggiunto la vetta della Roccia di Gibilterra, a 426 metri s.l.m.m.in Spagna. Il 28 agosto è stata la volta del Jbel Toubkal (Monte Toubkal) in Marocco a 4.167 metri s.l.m.m. 

"Siamo a 11 vette raggiunte (e 1 tentata, da riprovare) su 20 programmate, circa 30.000 metri di altitudine cumulata sui quasi 50.000 previsti dall'intero progetto. Nei prossimi mesi seguiranno ulteriori tentativi, la rotta continua!", tira le somme della sua impresa Gusmaroli con entusiasmo e determinazione. Tuttavia, non tutte le tappe sono prive di ostacoli: " In generale alcune vette si ergono in zone che sono teatro di conflitti o tensioni dove al momento non è scontato riuscire a muoversi in sicurezza - spiega - Un Mediterraneo ancora frastagliato, con divisioni interne che lo rendono un mosaico di tessere policrome, difficile da abbracciare". 

 

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L'impresa "Climb/Hug the Med" era iniziata con il raggiungimento della prima vetta il 9 maggio 2022 nel Monte Corno Nero (Qurnat al-Sawda'), la cima più alta del Libano e di tutto il Levante, a 3.088 metri s.l.m. Oggi siamo a ben oltre la metà delle tappe previste e dopo il giro in Kayak in Sardegna nell'estate 2020 e quello in Sicilia nell'agosto 2021, concluso con successo, sappiamo che farà di tutto per concludere la sua missione e portare le evidenze del cambiamento climatico in atto nella connessione tra il mare Mediterraneo e le vette dei monti e viceversa.  Due ecosistemi indiscutibilmente interconnessi, dove i comportamenti antropici nell'una e nell'altra parte si riflettono e influenzano vicendevolmente.  

Il suo viaggio non è solo una sfida sportiva, ma anche un messaggio di rispetto e tutela del Mediterraneo, un mare che ha tanto da offrire ma che, allo stesso tempo, ha bisogno di attenzione e cura. Gusmaroli, con la sua impresa, ci ricorda quanto sia importante preservare e valorizzare questo patrimonio naturale e culturale. 

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