Previous Next

MedSeaGrass come caso studio al primo convegno internazionale sulla Plant Translocation per il ripristino delle specie vegetali minacciate

MedSeaGrass come case history portata al 1st International Plant Translocation Conference” organizzato dal Prof. Thomas Abeli (Università di RomaTre) e tenutosi a Roma dal 20 al 23 giugno 2022. 

La conferenza è stata un’occasione importante per i biologi della conservazione di tutto il mondo per illustrare le proprie ricerche scientifiche, condividere le esperienze di ripristino delle specie vegetali minacciate e discutere sulle modalità per rendere le azioni di conservazione, e le “Conservation Translocation” come definite dalla IUCN nello specifico, più efficaci. 

Giuseppe Fenu, professore associato del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Cagliari, keynote speaker nella sessione dedicata alle Regioni Bioclimatiche Mediterranee insieme ai ricercatori della University of Western Australia e del Center for Plant Conservation di San Diego in California, durante il suo intervento dedicato a illustrare lo stato attuale e le prospettive future delle traslocazioni per le piante minacciate nel bacino del Mediterraneo, ha portato l’esempio di MedSeaGrass, progetto coordinato dalla Fondazione MEDSEA, con il contributo di MAVA Foundation e in collaborazione con l’Area Marina Protetta del Sinis – Isola di Mal di Ventre come buona pratica per la conservazione e gestione delle praterie a Posidonia oceanica. Attraverso la gestione organizzata e smart degli ormeggi, con la piattaforma Bluemooring.org, si gestisce l’ancoraggio libero ed errato delle imbarcazioni, spesso a detrimento delle praterie di Posidonia del Mediterraneo, che sono state monitorate e ripristinate con la messa a dimora di 6000 talee in 300 m2 circa. 

Il riferimento al progetto ha destato grande curiosità tra i partecipanti e promosso una vivace discussione in quanto costituisce un esempio di azione di conservazione di grande interesse scientifico e tecnico. Durante l’intervento è stata sottolineata la necessità, ripresa successivamente da diversi partecipanti al congresso, di favorire lo scambio di informazioni e conoscenze tra ricercatori e biologi della conservazione per promuovere azioni di conservazione in situ per le specie vegetali minacciate sempre più efficaci. 
La conferenza, che ha visto la partecipazione di biologi della conservazione provenienti da tutti i continenti, è stata seguita con grande attenzione dal Dott. Axel Moehrenschlager (Wilder Institute/Calgary Zoo – Canada), Chair del Conservation Translocation Specialist Group (CTSG) della IUCN.  

Ultime notizie