Le coste mediterranee sono esposte alla seria minaccia del cambiamento climatico: è una delle più importanti crisi che l’umanità abbia mai affrontato. L’innalzamento del livello del mare, il surriscaldamento delle acque e gli uragani, caratterizzati da dinamiche sempre più mutevoli, stanno già avendo un impatto severo sulla vita di più di un terzo della popolazione mediterranea, circa 180 milioni di persone.
Il 25 settembre, ogni anno, i paesi mediterranei celebrano il “Coast day”, evento che restituisce alle coste il loro valore di risorsa naturale e socio-economica, capace di contribuire a uno sviluppo sostenibile.
“Le previsioni ci dicono che nel 2100 il livello del mare nel Mediterraneo aumenterà di un metro. Per questo è diventato assolutamente necessario affrontare il problema. La collaborazione fra gli esponenti del mondo politico è cruciale affinché sia possibile individuare soluzioni sostenibili e capaci di determinare una riduzione della minaccia che potrebbe condurci al disastro. Visto il fallimento dei precedenti tentativi, basati sulle tradizionali infrastrutture pesanti, altre tipologie di intervento devono essere prese in considerazione, e la natura ha molto da offrire a questo proposito”, afferma Alessio Satta, presidente della Fondazione MEDSEA e coordinatore di MedWet, l’organizzazione che riunisce i 27 paesi dell’area mediterranea firmatari della Convenzione di Ramsar (1971), nata a tutela delle zone umide costiere.
Se protette e recuperate nel loro pieno equilibrio, le zone umide costiere, che includono barriere coralline, mangrovie, scogliere d’ostrica e acquitrini, agiscono come barriere naturali contro gli impatti del clima attraverso i servizi fondamentali, come: protezione dalle alluvioni, attenuazione dell’impatto delle onde, riduzione dei fenomeni di erosione e formazione degli uragani, accumulazione di sedimenti.
“Queste sono ciò che noi definiamo soluzioni naturali. Ci permettono di implementare strategie consistenti e sostenibili, spesso più efficienti ed economiche di quelle caratterizzate dal pesante e isolato intervento umano”, conclude Satta.
Eventi del Coast Day
Quest’anno il centro delle celebrazioni del Coast Day si terranno ad Ayia Napa, Cipro, il 25 settembre 2019. Sono state organizzate da PAP/RAC in collaborazione con il ministero dell’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambiente di Cipro, and in particolare dal Dipartimento dell’Ambiente.
Altri eventi specifici sono stati organizzati in altre regioni del Mediterraneo.
In Sardegna (Italia), la Fondazione MEDSEA promuove una "maratona" di 48 ore volta a creare nuove idee progettuali e proposte commerciali, sviluppate sui concetti di base della Blue Economy. L’evento è stato chiamato “Blue Hack”, un hackathon di due giorni organizzato da Open Campus il 27 e 28 settembre presso il Centro Visite del Comune di San Vero Milis (OR). Ai partecipanti verrà chiesto di cercare soluzioni innovative per promuovere una strategia di crescita in settori legati al mare e alle aree costiere, secondo metodi di sostenibilità ambientale e con particolare attenzione alla promozione delle zone umide e costiere del Golfo di Oristano. Puoi leggere di più sull'evento nei luoghi dedicati all’evento su questo stesso sito.
In Tunisia il 21-22 settembre, il WWF Nord Africa ha organizzato un evento di due giorni nella laguna di Ghar el Melh. L'evento ha avuto come tema centrale "Acqua e cambiamenti climatici" e ha incluso seminari creativi a Sidi Ali el Makki, ma anche un soggiorno educativo in campeggio durante il quale è stato illustrato il tradizionale metodo agricolo "Gataaya", e come questo sarà influenzato dal cambiamento climatico.
L'Albania organizzerà quest'anno la sua prima Giornata costiera nel territorio protetto del fiume Buna Velipoje. Sono previste varie attività, dalla canoa sul lago e una gara ciclistica, da un concorso fotografico a una fiera tradizionale che include esposizioni di cucina locale, arti e mestieri tradizionali.
In Montenegro, l'Impresa pubblica per la Gestione delle Zone Costiere del ha organizzato la pulizia della lunga spiaggia di Ulcinj, coinvolgendo i bambini delle scuole. Questi ultimi visiteranno la Salina di Ulcinj, recentemente dichiarato sito Ramsar, dove saranno informati dell'importanza delle zone umide in generale, in particolare per l'avifauna.
Altre Informazioni
Approfondisci il concetto di soluzioni naturali (natural-based solutions NBS) in questo articolo: Outsmart climate change: work with nature! Enhancing the Mediterranean’s climate resilience through Nature-based Solutions" Visita il sito ufficiale del Coast Day Mediterraneo http://www.coastday.org/
Unisciti alla campagna “Off Your Map” in difesa delle zone umide costiere nel Mediterraneo, guidata da MedWet http://offyourmap.org
Ultime notizie
Rivitalizzare il Mediterraneo: Il Progetto ARTEMIS Unisce Ambiente ed Innovazione
Marzo ha segnato il lancio di “Artemis”, progetto del programma Interreg Euro-MED Programme che cerca di unire i benefici ecologici della posidonia con strategie finanziarie innovative, come il Pagamento per i Servizi…
Petit Noirs: Dal Senegal ad Arborea per combattere l'emigrazione clandestina con la Mitilicoltura
La mitilicoltura sostenibile della Sardegna diventa esempio internazionale con un progetto che collega Dakar, in Senegal, con l’Isola, mirando a contrastare l'emigrazione clandestina e generare opportunità economiche.
Il fascino delle zone umide in sardegna: oltre un migliaio di visitatori nel calendario di appuntamenti World Wetlands Day in…
Con oltre 30 appuntamenti, dal 27 gennaio al 10 marzo 2024, si chiude il World Wetlands Day in Sardegna nel cartellone MEDSEA. L’Iniziativa che ricade nel mese in cui si festeggiano le…
Primo Incontro del Progetto DesirMED a Venezia: Un Passo Avanti nell'Adattamento Climatico nel Mediterraneo
Lo scorso mese la storica città di Venezia ha ospitato il primo incontro di DesirMED, progetto finanziato dal programma HORIZON Europe che si propone di affrontare una delle sfide più pressanti…
Spieghiamo le Vele verso il futuro con l'UniCa Sailing Team
In Sardegna si studiano soluzioni circolari e a minor impatto per gli sport acquatici e la vela. L'Università degli Studi di Cagliari con l’UniCa Sailing Team” sta lavorando alla costruzione…
First Blue 4 All's Assembly kick off in Lecce: Blue4All: Avvio della Fase Operativa con la Prima Assemblea Generale a…
Si è svolta la prima Assemblea Generale del progetto “Blue 4 All”, tenutasi a Lecce dal 23 al 26 gennaio 2024. L’evento, ospitato dal CMCC Climate - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti…
Scopri, Scatta e Condividi: #WWDSardegna 2024 - Il Tuo Sguardo sulle Zone Umide della Sardegna!
Quest’anno MEDSEA ti invita a raccontare il tuo speciale legame con le zone umide in Sardegna e condividere una o più foto/video a tema su instagram usando l’hahshtag #WWDSardegna!
Esplora e Celebra la Zone Umide: Unisciti al World Wetlands Day in Sardegna 2024
In Sardegna a febbraio è il mese delle zone umide! In occasione della ricorrenza del 2 febbraio, che celebra il 53esimo anno dall’istituzione della Convenzione RAMSAR per le zone umide di importanza…
TransformAR entra nel vivo nel sito pilota di San Giovanni : una partnership con Acquaount per il monitoraggio
TranformAR nel sito pilota di Marceddì-San Giovanni (Terralba) in Sardegna, uno dei 6 siti dimostrativi del progetto, entra nel vivo. Il progetto che sviluppa soluzioni di adattamento trasformativo al cambiamento climatico ha raggiunto la metà…
La grande festa di rinascita di Sennariolo inizia con le scuole: al via i lavori
Come annunciato la scorsa estate, è iniziata ufficialmente la fase di riforestazione MEDSEA a Sennariolo, in Sardegna, della campagna “Hope for Sennariolo” (Speranza per Sennariolo). Il piccolo borgo del Montiferru in Sardegna, nel luglio…
Ci prepariamo al mese degli stagni in Sardegna con #WWDSardegna: iscrizioni aperte fino al 21 gennaio!
A MEDSEA ci prepariamo come ogni anno per il mese dedicato agli stagni e alle lagune: Febbraio. Il World Wetlands Day, ovvero la Giornata Mondiale delle Zone Umide, si celebra ogni anno…
Prevenzione Attiva degli Incendi: Una Priorità Permanente in Sardegna nel Workshop con Forestas
La stagione di allarme incendi in Sardegna è passata, ma il tempo della prevenzione è 12 mesi l'anno. Ad inizio dicembre la Fondazione MEDSEA ha preso parte al workshop "Contrasto agli Incendi…
TransformAr raggiunge metà percorso: incontro di partenariato ad Egaleo, novità nel sito demo in Sardegna
Quinto incontro di partenariato ad Egaleo (Grecia) ad inizio novembre per TransformAR. Con l'obiettivo di sviluppare e dimostrare soluzioni di adattamento trasformativo al cambiamento climatico, che sia rapido ed incisivo in…
Trasformazioni Possibili per il Montiferru, dove l'arte incontra l'ambiente
La campagna di riqualificazione ambientale e paesaggistica a Sennariolo, nel Montiferru, continua a ricevere un impulso significativo anche dal mondo delle Belle Arti. Gli architetti, artisti e docenti, Sabrina Morreale e…
I produttori agricoli dell'Oristanese Copagri sostengono la ripresa socio-economica del Montiferru
La Confederazione che rappresenta 800 aziende agricole dell’Oristanese ha deciso di supportare la campagna "Hope for Sennariolo" per una rinascita ambientale e socio-economica del Montiferru che vada “oltre le emergenze”.
Cosa devi sapere sulla Posidonia oceanica: Q&A con MEDSEA
Questa estate si è parlato molto di posidonia oceanica in Sardegna e di come questa possa essere messa in pericolo dalle attività umane quali pesca illegale e nautica. MEDSEA da…
- 1
- 2
- 3
- 4