E' stata pubblicata nella sezione "Lavora con Noi" l'elenco degli ammessi alla short list per prestazioni professionali e di servizio
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È partito ufficialmente il 1 novembre il progetto interreg MED Tune Up - Promoting multilevel governance for tuning up biodiversity protection in marine areas cofinanziato dal programma Interreg MED 2014 – 2020. Il progetto, della durata di due anni e mezzo (da novembre 2019 a giugno 2022)
“Difficile dire quando sia diventato ambientalista”, dice Roberto Cavallo all’uditorio raccoltosi nella sala consiliare del comune di Assemini. Nipote di un contadino, figlio di un eminente studioso naturalista, è cresciuto in un via vai di scienziati europei, giocando con la terra e arrampicandosi sugli alberi, come un novello barone rampante. All’università poi le accuse dei compagni di studio e i primi dubbi: “È colpa dei cristiani se l’ambiente viene continuamente devastato.
Parte ufficialmente a novembre il progetto europeo MedArtSal, Sustainable management model for Mediterranean Artisanal Salinas. Finanziato dal programma europeo ENI CBCMED 2014-2020, con un budget totale di € 3,2 milioni e un contributo UE di € 2,9 milioni (90%), il progetto ha una durata di 36 mesi.
“Il cambiamento è stato graduale, stavamo da poco introducendo le buone pratiche quando siamo stati contattati dalla Fondazione MEDSEA. Abbiamo colto la palla al balzo. Il risultato è stato stupefacente, sia per la partecipazione entusiasta dei nostri clienti che per il volume di plastica risparmiato. Riempivamo due grandi bidoni ogni giorno.
“Ti percepisci infinitamente piccolo, lo scenario intorno è maestoso e fragile. Non puoi che sentirti responsabile, cominci a pensare insistentemente a come proteggerlo”. Intorno a Gianluca Casagrande, docente di geografia all’Università Europea di Roma, si distende l’esposizione “82°07’Nord- in barca a vela ai confini del Polo, sulle tracce del dirigibile Italia”:
Ce lo dicono i numeri: siamo sempre più esposti. Il costo dei danni causati dai disastri naturali - alluvioni, tempeste, uragani, picchi di calore estremi, con siccità, incendi e frane - è aumentato di 20 volte negli ultimi 50 anni.
Il vento spazza via l’ultimo grumo di nuvole grigie sul lungomare di Mandriola per lasciare spazio alla piena luce di ottobre. È il maestrale, nume tutelare della III Sagra del surf a S. Vero Milis.
Le coste mediterranee sono esposte alla seria minaccia del cambiamento climatico: è una delle più importanti crisi che l’umanità abbia mai affrontato. L’innalzamento del livello del mare, il surriscaldamento delle acque e gli uragani, caratterizzati da dinamiche sempre più mutevoli, stanno già avendo un impatto severo sulla vita di più di un terzo della popolazione mediterranea, circa 180 milioni di persone.