Parlare del valore economico dell’ambiente non può prescindere dal chiarire meglio come la disciplina dell’economia dell’ambiente lo riconosce e misura. Ancor prima, dobbiamo chiarire cosa si intende per Economia dell’ambiente.
Parlare del valore economico dell’ambiente non può prescindere dal chiarire meglio come la disciplina dell’economia dell’ambiente lo riconosce e misura. Ancor prima, dobbiamo chiarire cosa si intende per Economia dell’ambiente.
Si è svolto dal 16 al 17 dicembre a Châteauneuf-le-Rouge, nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, la riunione del comitato direttivo della fondazione Mava che ha raccolto i partner internazionali della strategia M3 che mira a migliorare la conservazione delle zone umide costiere, tra cui anche la fondazione MEDSEA che dal 2017 porta avanti il progetto Maristanis nell’Oristanese, in Sardegna.
Il 2 febbraio si celebrerà il World Wetlands Day, la giornata mondiale delle zone umide, un’occasione ricordare ai ragazzi, famiglie e comunità del ruolo centrale delle zone umide nell’ecosistema ambientale e per prendere consapevolezza dell’importanza di questi bacini nel territorio dell’Oristanese, interessati dal progetto Maristanis.
Si chiude il primo ciclo di incontri del processo partecipativo dedicato a identificare un soggetto unico per la gestione integrata della rete di aree Natura 2000 nelle quali si trovano le zone umide di importanza internazionale (siti Ramsar) dell’oristanese.
Nel vigneto “adottato” di Spiaggia grande nell’Isola di Sant’Antioco si è conclusa la seconda vendemmia de La Casa di Sophia di Luisa Camoglio, medico e imprenditrice dell’azienda agricola membro della blue Community MEDSEA impegnata per il mare e l’ambiente in Sardegna.
Superare le pratiche tradizionali di ripristino delle aree marino-costiere e sviluppare un modello integrato a bassa produzione di carbonio, capace di guardare sistemicamente al legame che le coste mantengono con i sistemi fluviali. La Fondazione MEDSEA è parte di REST-COAST, il progetto Horizon 2020 dell’Unione Europea che mette insieme energie e competenze di 38 partner, coordinati dall’Università Politecnica di Catalogna.
La Fondazione MEDSEA è uno dei 22 partner di TranformAR, il progetto Horizon 2020 dell’Unione Europea che per quattro anni lavorerà ad avviare e migliorare i processi locali di risposta al cambiamento climatico.
Il 26 ottobre ha avuto inizio ad Oristano il processo partecipativo che segue la nascita del Contratto delle Zone Umide Marino Costiere dell’Oristanese, strumento volontario finalizzato ad una gestione integrata e collettiva dei siti Natura 2000 creati per la tutela dell’incredibile patrimonio ambientale costituito dalle zone umide di questo territorio.
Sono iniziati i lavori del progetto ENSERES (ENhancing Socio-Ecological RESilience in Mediterranean coastal areas), finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera ENI CBC MED 2014/2020.